lunedì 1 agosto 2011

Lamprede e gamberi rari ma ci sono e questa è una speranza!!

Le lamprede


E' sempre bello scorgere nei bassi fondali ghiaiosi questi oramai rari animaletti (Lampetra zanandreai).
In questo periodo sono visibili in quanto vanno in frega. Scelgono le aree superiori dei fiumi su acque ben ossigenate e correnti.
la riproduzione si svolge da febbraio a giugno. I maschi giungono nelle zone di riproduzione prima delle femmine. Scavano il loro nido spostando con la loro bocca a ventosa l piccoli sassi del fondo.
Con l'arrivo delle femmine si formano le coppie ed inizia l’ovodeposizione, la femmina si fissa ad una pietra con la ventosa mentre il maschio aderisce alla partner e feconda le uova mentre vengono emesse. Ogni femmina depone da 4.000 a 40.000 uova dal diametro di un millimetro. Dopo la deposizione le uova sono ricoperte con la ghiaia del substrato.
La schiusa avviene solitamente dopo 10 - 15 giorni.
I principali predatori delle lamprede sono i pesci, le anguille in particolare e .....l'uomo. E' stata ed è tuttora un'ottima esca per la pesca "sportiva".
I gamberi


I gamberi sono diventati anch'essi molto rari. Nel Livenza e nei numerosi rii che confluiscono nel corso principale sono ancora presenti, non come un tempo, ma ci sono e questo è un bel punto di partenza. Non abbiamo ancora distrutto tutto, la candelina della speranza arde ancora, flebile ma c'è.
Il gambero di fiume (Austropotamobius pallipes Lereboullet, 1858) è un piccolo crostaceo d'acqua dolce, della famiglia degli Astacidae.Vive nei torrenti e nei rii particolarmente ossigenati. Preferisce i letti ghiaiosi o sabbiosi ma dotati di rive in cui siano presenti anfratti e luoghi sicuri, rappresentati spesso da fronde di alberi caduti o foglie, per potersi nascondere e riposare. Essendo un organismo stenotermo freddo, predilige le acque fresche con un optimum vicino ai 15 °C e un range che si discosti di pochi gradi, sopportando al massimo la temperatura di 23 °C.

È un animale tipicamente notturno. Si nutre di qualunque cosa: dalle alghe alle piante acquatiche, dai vermi ai molluschi, alle larve di insetti.
Si dimostra particolarmente aggressivo nella difesa del suo territorio e nelle lotte sessuali, come dimostrano le catture di esemplari con arti o chele parzialmente o totalmente mutilate.

I rii che solcano la collina che da Polcenigo porta a Budoia sono un autentico forziere naturalistico.
Nel Medioeveo le lamprede erano molto apprezzate, venivano arrostite e conservate in salamoia.
Tuttora entrano nelle cucine dei numerosi bracconieri della zona per gustose frittate.
Anche i gamberi sono considerati delle leccornie.
Ad ogni mangiata, però, se ne và un pezzo di bellezza della nostra natura e diventiamo tutti più poveri.

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