lunedì 17 agosto 2009

Apicoltura relegata in secondo piano

A fine Sagra è tempo di bilanci. Quello generale della manifestazione è sicuramente positivo. La data poco felice, il gran caldo, gli animalisti che minacciavano fuoco e fiamme, tutto questo lasciava presagire un grosso calo di affluenza di pubblico, invece sovvertendo i pronostici la gente c'è stata, sono stati venduti più di 20.000 biglietti. Le vele si sono dimostrate un giusto ammodernamento degli impianti e un passo in avanti per contenere il gran caldo di ferrragosto. Per quanto riguarda la Mostra Mieli città di Sacile, luci ed ombre. Bene il Concorso mieli, con tanti campioni presentati e quindi tanti apicoltori coinvolti, ben fatta l'inaugurazione della Mostra con interventi equilibrati e sentiti delle autorità, utile la chiaccherata sull'uso del miele in cucina e la degustazione del gelato al miele, appena sufficiente la Mostra storica dell'apicoltura, decisamente insufficiente ed insoddisfacente l'ubicazione della stessa.
Motiviamo queste affermazioni: la Mostra non è sembrata all'altezza delle precedenti per il semplice motivo che assemblava settori scollegati tra di loro, carente di spiegazioni (in particolare per i non addetti ai lavori) e senza un messaggio da far passare all'opinione pubblica. Dal punto di vista estetico ben presentata, dava un bel colpo d'occhio ma non del tutto sufficiente nei contenuti. I due pannelli su Garibaldi apicoltore sono stati una bella idea, ma perchè non coinvolgere allora l'Apicoltura Garibaldi diretta discendente dell'Unificatore? Conserva memoria storica e cimeli importanti del famoso avo.
La carenza più preoccupante è però legata alla scelta del posto e alle indicazioni quasi assenti. L'apicoltura per i messaggi che lancia, per la fedeltà e l'impegno del Consorzio Apicoltori di Pordenone, nonchè delle varie persone che in questi anni hanno collaborato o organizzato le varie Mostre e Concorsi Miele, merita un posto di maggior rilievo nella Sagra. Per anni le esposizioni si sono tenute nei locali di Palazzo Billia, posto di prestigio. Due anni fà in Piazza del Popolo presso i locali della Banca, due settimane di Mostra con un'affluenza strepitosa di gente.
L'anno scorso al Centro Zanca, Mostra aperta per un'intera settimana con affluenza solo nella giornata di Sabato sera e Domenica giorno di Sagra. Quest' anno al Centro Zanca su una sala più interna con affluenza di gente solamente nel giorno di Sagra. Pochissimi cartelli (forse nessuno) ad indicare l'ubicazione della Mostra.
Per il prossimo anno sarà indispensabile concordare una sede adeguata, pensare molto tempo prima ai contenuti della mostra, organizzare dei manifesti che indichino con chiarezza dove si trova la Mostra.
Le energie profuse da tutti e l'impegno nelle precedenti edizioni (penso 22 o 23) meritano più attenzione e maggiore organizzazione. Bello sarebbe conservare anche una memoria storica di tutti gli argomenti delle precedenti edizioni.
Fotoapi espone le seguenti critiche dando voce alle numerose mail e contatti personali ricevuti, il fine è ovviamente quello di costruire e di migliorare nel tempo, pertanto nessuno deve sentirsi offeso o sminuito, rispettiamo il lavoro di tutti e cerchiamo di migliorare insieme. Fotoapi partecipava alla Mostra con un'esposizione fotografica pertanto è coinvolto anche lui in queste velate critiche!
Se la Mostra resta un fatto limitato agli apicoltori siamo morti tutti. Deve aprirsi alla gente comune deve avere una valenza divulgativa, deve far conoscere l'ambiente e la natura, i colori e la forma dei fiori, l'insetto sopra il fiore, far capire che tra gli insetti non esiste solo l'ape, il significato di ecosistema e l'uso dei propri occhi per leggere l'ambiente che ci circonda. Ecco l'importanza del messaggio da far passare, la conoscenza significa comprendere i valori, gli equilibri, poi viene da solo il rispetto.
Cliccate sotto su "commenti" e dite la Vostra!! Grazie.

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